C’è un nuovo modo di comunicare. O forse sarebbe meglio dire che c’è un vecchio modo che è tornato di moda. Si chiama newsletter.
Fino a non troppo tempo fa, le newsletter erano viste come uno strumento inefficace per comunicare con la propria audience. Certo, avere una lista di contatti è sempre stato fondamentale per la crescita di un’attività digitale (e non solo), ma mezzi più interattivi e immediati, come i social media, fornivano un modo più diretto per dialogare con il proprio pubblico. Da un paio di anni a questa parte, però, il trend è cambiato: le newsletter sono tornate a popolare le nostre caselle di posta.
Grazie all’emergere di servizi come Substack e alla difficoltà di navigare gli algoritmi dei social media, l’email è tornata ad avere un ruolo centrale nella comunicazione online. Ormai si trovano newsletter dedicate a ogni argomento, che permettono di leggere, raccontare e condividere storie e informazioni tra persone realmente interessate.
Credo che ci sia una diretta correlazione tra l’evoluzione dei social e il crescente interesse per le newsletter in particolare rispetto alla necessità, sia per chi crea contenuti che e per chi vuole scegliere quali consumare, di non dipendere da algoritmi che sono ottimizzati per la quantità non per la densità.
Chi si iscrive a una newsletter sta scegliendo di prestare attenzione a determinati messaggi privilegiando quindi la densità di informazioni per tempo speso.
Le newsletter sono diventate una spazio di qualità, dove autori e lettori si fidano l’uno dell’altro rimanendo in controllo dell’esperienza. L’autore torna libero di esprimersi così come il lettore può cliccare in qualsiasi momento su “unsubscribe”.
Caterina Cere ed io ne abbiamo una, il venerdì, …
Mi chiamo Caterina Cere e mi piace definirmi una creatrice. Ho capito fin da bambina che il mio posto nel mondo l’avrei trovato solo tenendo una matita in mano, che fosse per scrivere o per disegnare. Dopo la formazione classica ho deciso di assecondare le mie necessità di espressione continuando alla Scuola Holden, locus amoenus per le menti creative.
Incipit è un progetto a tutto tondo, potrei dire sensoriale: le vostre orecchie e la vostra mente saranno trasportati dalle parole di Antonio, io mi farò portavoce delle vostre emozioni attraverso le mie vignette.
Assolutamente, i libri hanno il potere e il dovere di rivoluzionare la vita di una persona. Funzionano un po' come la terapia, in quanto veicolano messaggi che potrebbero non avere un impatto immediato, ma con il tempo possono risolvere situazioni anche in modo inconscio. Un libro che ha avuto questo effetto su di me è "Atti di sottomissione" di Megan Nolan, che considero il manifesto delle relazioni tossiche. Questo libro mi ha aiutato a prendere coscienza di dinamiche problematiche che stavo vivendo in quel periodo della mia vita, consentendomi di affrontarle con uno sguardo più consapevole.
La scelta della Holden è stata naturale per me. È un ambiente incredibilmente stimolante, molto diverso dalla staticità accademica che al momento della scelta universitaria ho cercato di evitare. La Holden è l'unico istituto in Italia specializzato in scrittura creativa, che è il campo in cui desidero lavorare nella vita. In particolare, il corso "Academy" offre una vasta gamma di possibilità artistiche che si possono esplorare in modo pratico. Per una persona come me, con interessi artistici diversificati e la volontà di non specializzarsi in un solo ambito, la Holden è la soluzione ideale.
Leggere la newsletter del venerdì con Antonio è un'opportunità imperdibile. Antonio è una personalità poliedrica e un grande appassionato e conoscitore di musica. Questa newsletter offre l'occasione di scoprire la storia dietro alcuni dei più grandi capolavori musicali in modo accessibile e leggero. Nel progetto mi occupo della parte visiva, creando sintesi visive delle strofe delle canzoni attraverso delle vignette.
Il mio sogno artistico è in continua evoluzione. Al momento ho un’uncia certezza: voglio comunicare con l’arte, includendo la scrittura di racconti e l'illustrazione con carta e matita.
Sto dedicando del tempo a esplorare la direzione in cui desidero andare e se è possibile creare un connubio che mi consenta di esprimere la mia creatività attraverso diversi mezzi artistici contemporaneamente.